REMBRANDT IN CONFIDENCE

Rembrandt in confidence - Parigi Musée Jacquemart-André dal 16/09/2016 al 23/01/2017

 Rembrandt van Rijn (Leida, 1606-Amsterdam, 1669)

Ritratto dell'artista in costume orientale,
olio su pannello, 1630

Il museo Jacquemart-André di Parigi fino al 27 gennaio 2017 dedica al prolifico artista questa mostra con ben quaranta opere divise in tre parti così come i tre capolavori che segnarono la sua vita. Sono tre le opere acquistate dai coniugi Jacquemart proprietari della casa, ora museo, appassionati d’arte rinascimentale italiana che con I Pellegrini a Emmaus (1628), un olio su carta che apre la prima parte dell’esposizione con la fase leidiana del pittore, quella storica, fino al primo successo di Amsterdam con Il ritratto della Principessa Amalia von Solms (1632) e alla maturità con quello del dottor Arnold Tholinx (1656). 
Saskia come Flora, 1634 

Disegni e incisioni accompagnano i dipinti per una conoscenza più approfondita della sua opera prestati dal Metropolitan Museum di New York, dall’Ermitage di San Pietroburgo, dalla National Gallery di Londra, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Rijksmuseum di Amsterdam e dal Louvre di Parigi. Rembrandt figlio di un mugnaio protestante e della figlia di un panettiere si trasferì da Leida ad Amsterdam, dove vi rimase tutta la vita. Egli lavorò per i ricchi borghesi d’Olanda e si dice non conoscesse altre lingue se non la propria. Rembrandt fu l’unico artista che resistette ai seducenti richiami del Grand Tour in Italia e per questo giudicato dai suoi contemporanei accademici, poco più di un fallito, rivelandosi, nonostante le critiche, un grande pittore europeo dalla spontaneità creativa priva di modelli del passato. 
Particolare

Gli artisti contemporanei fiorentini definirono la sua pittura a colpi “strapazzati” di colore e sorprendentemente priva di contorni, senza disegno preparatorio e dal linguaggio luministico troppo pieno di toni scuri. Un pittore e incisore dal carattere stravagante e compulsivo al quale piaceva acquistare qualsiasi cosa potesse solleticare la sua fantasia. Nella sua casa immagazzinava abiti, armi e tantissimi oggetti bizzarri tanto che nel 1656 fece bancarotta e per i ventitré anni a seguire divenne sempre più povero fino alla sua morte. Lionello Venturi identificò nell’opera di Rembrandt la bellezza morale con la forma plebea resa possibile sono in terra protestante. Nei secoli passati sono state erroneamente a lui attribuite opere false o di artisti sconosciuti per il suo stile “non finito”. La mostra svela un pittore unico nella pittura europea cavalcando l’onda dell’età dell’oro olandese, quella del XVII secolo.
Catalogo, con The Noble Slav, 
olio su tela, 1632

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