CAPOLAVORI SIBILLINI L’arte dei luoghi feriti dal sisma
CAPOLAVORI SIBILLINI
L'arte dei luoghi feriti dal sisma Osimo (An) Palazzo Campana dal 19 febbraio al 19 novembre 2017
“Nobil natura è quella che a sollevar s’ardisce” G.Leopardi
Riunire materialmente
le opere di ben otto comuni marchigiani non è cosa facile e questa è
un’occasione imperdibile per ammirare il patrimonio artistico circoscritto
nell’area dei Monti Sibillini pesantemente colpiti dal recente sisma. La mostra nasce dalla necessità di restaurare
i luoghi dove queste opere erano custodite per potervele ricollocare e restituire
alla comunità alla quale appartengono la propria identità artistica e culturale
che esse rappresentano. Il percorso inizia
con la rassegna fotografica sul recupero tra le macerie delle tele da parte dei
vigili del fuoco e con alcune di queste opere che sono ancora oggetto di
restauro. Nelle sale di palazzo Campana in Osimo le opere sono divise per siti:
collezioni, musei civici, pinacoteche e chiese.
La prima sala è quella della
collezione privata dell’artista Fortunato Duranti di Montefortino (FM). Le opere dell’artista si mescolano con quelle
della sua collezione privata di Giovanni Paolo Castelli detto Spadino, Cristoforo Unterperger, Maximilian
Pfeiler e Corrado Giaquinto, che dopo la sua morte sono state donate alla
cittadinanza. La Pinacoteca civica “Scipione Gentili” di San Ginesio (MC) occupa un’altra sala con due tavole a tempera di
Stefano Folchetti con Madonne del 1492-1498, più una copia da Raffaello della
Madonna del Divino Amore e oli su tela di Domenico Malpiedi con i temi
dell’Annunciazione, del martirio di S.Bartolomeo e dei santi Lucia, Biagio e
Apollonia e della nascita della Vergine, opere della prima metà del XVII
secolo.
Un’opera spiccatamente locale è la tavola di Nicola di Ulisse da Siena del 1463 (circa) in cui il patrono S.Andrea dall’alto sorveglia e protegge la città nella battaglia tra Ginesini e Fermani. Gli artisti Malipiedi e Folchetti furono entrambi nativi del comune ginesino.
Dal comune di Montelparo (FM) e da Montalto delle Marche (AP) giungono altre pale d’altare e un olio su rame dell’Adorazione dei Magi di pregevole fattura di Sebastiano Ghezzi. Opere provenienti anche dai territori di Loro Piceno (MC) con Ercole Ramazzani.
Nella cappella di palazzo Campana sono riunite le grandi tele di Ramazzani e Vincenzo Pagani precedute nell’atrio dalla grande Madonna del Rosario (400x300) di autore ignoto marchigiano del XVI sec.
Cristoforo Unterperger, Combattimento fra tritoni e grifo alato - Olio su tela |
Cristoforo Unterperger, Combattimento fra tritoni e grifi - Olio su tela |
Un’opera spiccatamente locale è la tavola di Nicola di Ulisse da Siena del 1463 (circa) in cui il patrono S.Andrea dall’alto sorveglia e protegge la città nella battaglia tra Ginesini e Fermani. Gli artisti Malipiedi e Folchetti furono entrambi nativi del comune ginesino.
Nicola di Ulisse da Siena, Sant'Andrea e la battaglia tra Ginesini e Fermani -Tempera su tavola |
Dal comune di Montelparo (FM) e da Montalto delle Marche (AP) giungono altre pale d’altare e un olio su rame dell’Adorazione dei Magi di pregevole fattura di Sebastiano Ghezzi. Opere provenienti anche dai territori di Loro Piceno (MC) con Ercole Ramazzani.
Nella cappella di palazzo Campana sono riunite le grandi tele di Ramazzani e Vincenzo Pagani precedute nell’atrio dalla grande Madonna del Rosario (400x300) di autore ignoto marchigiano del XVI sec.
Una sezione è
dedicata a papa Sisto V Peretti (1585-1590) che intraprese gli studi nel
convento francescano di Montalto verso l’ascesa della sua carriera
ecclesiastica che lo porterà fino a Roma. In questa sala si possono ammirare la
preziosa Pianeta tessuta con fili d’oro e i Medaglioni dei Priori del Presidato
Sistino in oro puro coniati presso la Zecca locale; tutti manufatti del Museo
Sistino Vescovile e del Polo museale “Città di Sisto V”.
L’esposizione creata è un dialogo aperto tra opere d’arte di epoche diverse che si sono trovate insieme per caso, dopo un evento improvviso e di emergenza nella storia di questo territorio, tra autori noti e non, se non addirittura ignoti, piacevolissima e preziosa.
La mostra purtroppo manca di un catalogo che è a mio modesto parere sempre gradito ai visitatori!
per maggiori informazioni visita il sito
Autore ignoto marchigiano, Ritratto di papa Sisto V - Olio su tela - fine sec.XVI |
L’esposizione creata è un dialogo aperto tra opere d’arte di epoche diverse che si sono trovate insieme per caso, dopo un evento improvviso e di emergenza nella storia di questo territorio, tra autori noti e non, se non addirittura ignoti, piacevolissima e preziosa.
La mostra purtroppo manca di un catalogo che è a mio modesto parere sempre gradito ai visitatori!
Galleria:
Giovanni Paolo Castelli detto Spadino, Natura morta con cocomero, frutta, bicchieri di rosolio e biscotti - Olio su tela |
Vincenzo Pagani, Compianto sul Cristo deposto e Madonna in trono col Bambino e i santi Giovanni Battista, Sebastiano, Caterina D'Alessandria e Lucia - Oli su tavola |
Raffaello Sanzio, (copia da), Madonna del Divino Amore, Olio su tela, sec. XVI |
Cristoforo Unterperger, Martirio di San Pietro Olio su tela |
Corrado Giaquinto, Immacolata Concezione e il Profeta Elia Olio su tela |
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