UNO SGUARDO SULLA GRAFICA CINESE

UNO SGUARDO SULLA GRAFICA CINESE - Roma, Museo dell'Istituto Centrale per la Grafica - dal 12 luglio al 30 settembre 2018

Yuan Qinglu, The Girl Herding at the Foot of the Snow Mountain,2004, wood-block 106,5x81 cm

 E' un’ottima opportunità per scoprire che noi siamo affascinati da loro e viceversa; per conoscere meglio una contaminazione proficua; per visionare una globalizzazione intesa come luogo di nascita, il Globo ovvero il pianeta Terra; per riunire in un solo luogo gli archetipi che ci uniscono da tempo, come organismi vivi sotto un unico cielo. Questi sono gli intenti del progetto scientifico che hanno spinto il team alla realizzazione di questa mostra sugli incisori cinesi contemporanei. Il titolo della mostra in cinese è Vedere la pantera dal buco della serratura una frase idiomatica che in questo caso indica il Museo dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma come luogo di osservazione su l’ampio panorama grafico-artistico sinico. Sono sessantasette opere grafiche di artisti importanti e minori che delineano le nuove tendenze contemporanee tra tradizione e innovazione.

Zheng Chun, A Fancy In The Red Bath 1, 2016, incisione 60x60 cm

La tecnica accademica pura a volte si trova accanto alla sperimentazione di altre nuove. Artisti che studiano e misurano le proprie capacità con una nuova espressività, guidata dalla loro personale sensibilità. La Cina, si sa, è il luogo in cui è nata la xilografia nel lontano VI sec. a.C. per la riproduzione a stampa di numerosi esemplari, disegni e caratteri incisi a rilievo su legno, tecnica esportata in Europa a partire dal XIV secolo. Nel linguaggio grafico disegno e scrittura convivono. Nella cultura cinese anche la scrittura è un’arte che rappresenta un arduo esercizio calligrafico, artistico e psicofisico, un uso quotidiano di complessa bellezza e precisione. Quello che ci colpisce è il rigore con il quale gli artisti hanno applicato la tecnica, in modo da spiccare vivacemente all’occhio del visitatore. Eterogeneità di generi, di stili e di tecniche nelle tre sale del Museo di Via della Stamperia che ospita la mostra, dall’anatomia umana, al paesaggio, nelle preziose nature morte, agli esplosi degli edifici, ai temi storici giungendo a temi onirici e surreali.

Liu Xiaojun, Metamorphosis, 2017, intaglio, 60x60 cm

Dalla xilografia alla litografia, dalle tecniche di incisione con tecniche miste alle acqueforti. L’Istituto Centrale per la Grafica ha previsto una serie di visite guidate con prove in Stamperia per conoscere vis-à-vis le tecniche di incisione con l’intervento straordinario di alcuni degli artisti espositori; il prossimo, e ultimo, è previsto per il 22 settembre dalle ore 19,00 e dalle ore 20,30 previa prenotazione. L’ingresso è come sempre gratuito e in loco si può acquistare il bellissimo catalogo trilingue edito dall’Accademia Centrale di Pechino con testi di Wang Huaxiang, Maria Antonella Fusco, Rita Bernini e Gabriella Bocconi.
La mostra terminerà il 30 settembre 2018.

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Gallery:  
                                                                                                                                             
Hou Zjyan, Night, 2018, 60x90 cm
Wu Hui, Night, 2018, acquaforte 60x43 cm

Kong Lian, K major, 2018, litografia 65x49 cm

Li Xiang, Lies down is also being hit, 2013, mezzatinta 95x45,5 cm

Catalogo della mostra
                                      

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