DA TIZIANO A VAN DYCK - Il Volto del '500

DA TIZIANO A VAN DYCK - Il Volto del '500 - TREVISO, Casa dei Carraresi dal 26 settembre 2018 al 3 febbraio 2019 

Tiziano, Ritratto di un gentiluomo cinquantatreenne, 1558,
olio su tela cm. 114x94

Il volto più sorridente e soddisfatto è di certo quello di Giuseppe Alessandri, il proprietario di tutte le cinquanta opere esposte, tratte dalla sua collezione privata nel giorno della presentazione alla stampa. Un collezionista che da più di sessant’anni acquista e scambia opere d’arte. Una passione coltivata fin da piccolo attraverso l’educazione ricevuta dalla madre in ambito artistico ed accresciuta dall’amicizia con noti storici dell’arte veneta come Carli, Fiocco, Longhi, Pallucchini, Pignatti e Valcanover. Ma è soprattutto con Pietro Zampetti, direttore delle Belle Arti di Venezia che affina il suo gusto da vero intenditore per l’arte antica, da Lotto a Tiepolo. 


Giorgione, Cristo portacroce, 1506-1508
olio su tavola, cm 70x58

Il percorso della mostra è stato allestito al piano nobile della splendida Casa dei Carraresi di Treviso e diviso in sei sezioni tematiche partendo dai Belliniani ai Giorgioneschi fino al Barocco. un viaggio nel tempo attraverso la storia dell’arte localizzata nel nord Italia e nelle propagazioni Oltralpe. Nella prima sala spicca il Cristo portacroce attribuito al Giorgione, un olio su tavola del 1506-1508, che Tiziano nel 1510 circa affiancherà con la figura di un manigoldo per la chiesa marciana di San Rocco, proprio questa tela, nella prima edizione delle Vite, il Vasari la attribuì allo stesso Giorgione ma nella seconda edizione lo incluse tra le opere di Tiziano. Il primo periodo di Tiziano è molto simile a quello di Giorgione e spesso le attribuzioni sono confuse. Durante il primo decennio del Cinquecento lavorano gomito a gomito nel Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Notevoli le opere di Sebastiano del Piombo. 


Sebastiano Luciani detto Sebastiano del Piombo,
Ritratto di Ippolito de' Medici, governatore di Firenze e  cardinale,
1530-1531
olio su tavola di pioppo, cm.54,4x40,3

Sebastiano Luciani detto Sebastiano del Piombo,
Ritratto di Pier Luigi Farnese, duca di Castro (1537)
e marchese di Novara (1538)
, 1540 ca.
olio su tela, cm.62x53.

La seconda sala è dedicata alle grandi botteghe di Lotto, Tiziano, Sansovino, Veronese, Tintoretto padre e il figlio Domenico, e Bassano. Le opere dei grandi accanto ai minori, se così si può definire Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane con la splendida Flagellazione di Cristo, un olio su rame datato tra il 1590 e il 1595. Qui si trova l’opera preferita da Alessandri, San Girolamo penitente del 1570-75, di Tiziano negli anni in cui sta lentamente perdendo la vista e le pennellate sono più impressioniste e sfumate. 
La terza sezione, dalla seconda metà del XV secolo fino alla Battaglia di Lepanto (1571), guarda all’ambito lombardo come sato da tera, Venezia non è solo una potenza di mare ma si espande verso Cremona, Brescia e Bergamo. Un altro capolavoro è il Ritratto di Gentiluomo in nero di Giovan Battista Moroni, definito da Torquato Tasso come miglior pittore del suo tempo al quale dedicò un  alla sua morte nel 1586. Nella quarta sezione le opere del centro Italia con la produzione dal ‘400 al ‘600 con il Suicidio di Lucrezia, attribuito a Raffaello, un brillante olio su tavola di noce dalle piccole dimensioni, 25,7x18,2 cm.


Raffaello Sanzio (attr.),
Suicidio di Lucrezia,
inizio XVI sec.,
olio su tavola di noce,
cm.25,7x18,2

La mia attenzione è rapita dal bozzetto o modello preparatorio per la Natività della Vergine Maria di Buccafumi di stupefacente costruzione spaziale, tra il leonardesco e il barocciano. Completano l’excursus fiorentino Andrea del Sarto, Santi di Tito e della cerchia di Maratta un dittico con Arcangelo Gabriele e Vergine annunciata, in cui è presente il ricorso da parte dell'artista di assistenti nell'esecuzione dell'opera.

Domenico di Pace, detto il Beccafumi,
Natività della Vergine Maria
(bozzetto o modello preparatorio), 1520 ca.
olio su tela (trasporto da tavola)
cm. 120,5x79,5

Carlo Maratta, (cerchia di),
Arcangelo Gabriele e Vergine Annunciata, fine XVII e inizio XVIII sec.,
dittico olio su tela, cm. 56,5x43 cad. 

particolare

Nella penultima sezione ci sono gli artisti d’Oltralpe che vennero a Venezia per apprendere nelle botteghe, ormai internazionali, le tecniche della pittura tonale veneta, della scultura e del disegno. Sono molti i gentiluomini, probabilmente banchieri o commercianti, dipinti su sfondo nero dai tratti realistici e spiccatamente nordici. Ospiti Van Dyck e von Aachen. Diverso dal suo solito stile è il San Francesco di de Zurbaran artista del Siglo de Oro, soggetto sacro del Barocco più ispirato e morbido, sensibile all’influenza esercitata da Guido Reni a Madrid e dal successo di Murillo a Siviglia che dal 1540 in poi daranno seguito alle nuove preferenze dettate dalle richieste dei committenti.

Antoon van Dyck, Studio di testa,
prima metà XVII sec.,
olio su tavola di noce, cm. 64,7x50,5




Francisco de Zurbaran, San Francesco,
1650-1658 ca., olio su tela,
cm. 94,5x77





Hans von Aachen, Ritratto di Gentiluomo, 1585-87 ca.,
olio su tela, cm. 72x63

L’ultima sezione è invece dedicata alla perdita da parte di Venezia alla centralità artistica che fino alla fine del XVI secolo aveva avuto verso diverse realtà europee. Particolare è Luca Giordano con la Vergine Maria allatta il Bambino del 1665 circa e i pittori Bombelli e Trevisani. 

Giulio Carpioni, Autoritratto, 1640 ca.,
olio su tela, cm. 49,7x40,7
Sebastiano Bombelli, Ritratto di un procuratore di
San Marco dalla Stola d'Oro
, 1685-1700 ca.,
olio su tela, cm.102,6x89

Le attribuzioni e il riconoscimento dei personaggi famosi ritratti, mi spiega il curatore della mostra Ettore Merkel, sono stati svolti con la massima cura e affiancati nell’analisi dei pigmenti e dei materiali dalla restauratrice Giovanna Nieri. Alessandri è convinto che l’arte debba essere per tutti ma le sue preoccupazioni si rivolgono alla sua collezione e di ciò che i suoi eredi ne faranno, sperando che non venga divisa e poi dispersa.

Per maggiori informazioni visita il sito

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