ALLA LUCE DI ROMA
ALLA LUCE DI ROMA - I disegni scenografici di scultori fiamminghi e il Barocco romano - dall'8 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017. Roma Istituto Centrale per la Grafica
Manifesto mostra |
I disegni
del Barocco romano incontrano quelli degli artisti fiamminghi in questa
esposizione particolarmente curata dall’Istituto centrale per la grafica di
Roma in collaborazione con l’Academia Belgica. Le stampe e disegni provengono
da collezioni pubbliche e private per la prima volta esposte. Accanto ai nostri
eccellenti pezzi si misurano quelli
stranieri di un’inaspettata creatività che si spinge fino a livelli estremi di
dinamicità del tutto inattesa per chi
non si è mai recato ad Anversa, Bruxelles o Liegi.
PIETER II VERBRUGGEN, Progetto per un catafalco |
Le cento opere sono
sapientemente collocate in un percorso ben strutturato che parte dalle chiese
dei monumentali altari, pulpiti e confessionali come il progetto di un altare
per la chiesa gesuita di Anversa disegnato da Peter Paul Rubens. Il quaderno di
disegni di Laurent Delvaux composto da 48 disegni che riproducono le sculture
barocche romane. Qui è ben evidente il passaggio degli artisti fiamminghi nei
luoghi dei soggiorni romani. Opere in cui sono rielaborate e potenziate le
forme barocche e dove l’invenzione si eleva verso quelle nuove più coraggiose aeree.
Il Barocco come arte rivolta al popolo è ben illustrato nelle celebrazioni
civili e sacre, nelle feste e nelle processioni fino a quelle scenografie trionfali
anche di tipo effimero. Nelle pagine 222-223 contenute nel rapporto delle feste
tenutesi in Anversa nel 1599 di Joannes Bochius, segretario di quella città dal
1586, riproducono un teatro circolare su più livelli ruotante con tanto di
figuranti assisi che molto ricorda il Colosseo.
GIACOMO LIPPI DA BUDRIO e OLIVIERO GATTI, Catafalco per le esequie di Gregorio XV, 1624 |
Un’enorme tavola, racchiusa in
una teca quadrata posta al centro dell’ultima sala, riproduce l’edificio creato
in occasione dell’incoronazione solenne di Carlo VI nel 1711, appartenente a
una raccolta di Agustin Graet. Una folla attende il grande evento che si svolge
in una sontuosissima scenografia in cui anche le ombre delle nuvole e i fuochi
d’artificio ne accentuano il forte realismo. Le decorazioni mitologiche delle
carrozze e delle sue parti come i treni anteriori e posteriori sono invenzioni di
Giovan Battista Leinardi accanto ai carri trionfali di Hendrik Franz Verbugghen
e a quelli di Jean Meyer sempre del XVIII secolo.
HENDRIK FRANS VERBRUGGEN, Progetto per il monumento funerario di Gerardus Knyff, 44° abate dell'Abbazia di S.Michele di Anversa |
Galleria
Peter Paul Rubens,
Progetto
per l’altare maggiore
della
chiesa dei Gesuiti di Anversa
Joannes Bochius,
teatro rotante
pp.222-223 dall’Historica Narratio.., 1602
Augustin Graet,
dalla Relation de
l’inauguration.., 1711
Giovan Battista Leinardi,
Progetto per treno
anteriore di carrozza con sirene e putti
Giovan Battista Leinardi,
Progetto per treno
posteriore di carrozza con sfingi e putti
Hendrik Franz Verbugghen,
Progetto per il carro “La
Montagna delle Vergini”
per l’Ommegang di Anversa del 1718
Jean Meyer,
Carri trionfali e
allegorici trainati da cavalli, 1767
Gian Lorenzo Bernini,
Scheletro
alato che sorregge una piramide,
studio
per il catafalco del duca di Beaufort
Laurent Delvaux,
Quaderno di disegni di
sculture barocche romane
Peter Paul Rubens,
della
chiesa dei Gesuiti di Anversa
Joannes Bochius,
teatro rotante
pp.222-223 dall’Historica Narratio.., 1602
Augustin Graet,
dalla Relation de
l’inauguration.., 1711
Giovan Battista Leinardi,
Progetto per treno
anteriore di carrozza con sirene e putti
Giovan Battista Leinardi,
Progetto per treno
posteriore di carrozza con sfingi e putti
Hendrik Franz Verbugghen,
Progetto per il carro “La
Montagna delle Vergini”
per l’Ommegang di Anversa del 1718
Jean Meyer,
Carri trionfali e
allegorici trainati da cavalli, 1767
Gian Lorenzo Bernini,
Laurent Delvaux,
Quaderno di disegni di
sculture barocche romane