EMEKA OGBOH E I SUOI SOUNDSCAPES
EMEKA OGBOH e i suoi Soundscapes Quando si parla di Africa non si possono descrivere le sensazioni che si provano con semplici parole. Emeka Ogboh ci riesce con la sua sound-art riproducendo nelle sue installazioni audio gli spazi privati e comuni rubati dalle strade come su un taccuino, dalle cui pagine vibranti di voci, rumori e ritmi svela la realtà quotidiana del suo popolo. Un modo originale di proporre la sua Africa in quel mercato dell’arte definito dall’antropologo Jean-Loup Amselle, Franciafriche in cui il monopolio delle opere pare esclusivo appannaggio dei Francesi. Le opere create nel continente nero sono da sempre state esportate, esposte e soprattutto vendute con la loro mediazione. Ora gli artisti africani cercano nuove strade verso l’affermazione della loro identità, non solo artisticamente, volgendo lo sguardo al Giappone, agli Stati Uniti e come ha fatto Emeka anche verso altri Stati in cui le sue opere sono state acquistate da privati come in Croazia, Danimarc...